mercoledì 2 aprile 2008

NAPOLI - Natale 2007













Una giornata a Napoli - Natale 2007. Non poteva mancare la visita a San Gregorio Armeno, patria della presepistica mondiale; presepi di ogni genere colorano i vicoli cupi e stretti di spaccanapoli, i suoni e le chiacchiere della gente incorniciano un posto unico nel suo genere; Elisa si sente un pò spaesata, non riesce a comprendere nel pieno la moltitudine di idee e di storie che si intrecciano in poche frazioni di secondo. Da buon “Cicerone” cerco di ricreare per lei una situazione che la possa mettere a suo agio, in giro notiamo saltimbanchi (non può mancare il mitico pulcinella) e oratori improvvisati, alla ricerca dell’attenzione del turista di turno. Si mangia e si passeggia senza alcun freno, le pizze fritte e il caffé del professore sono quelle cose che ogni buon cittadino partenopeo ed ogni turista “di buon senso” non deve assolutamente perdersi. I presepi sono affascinanti ma per me, “napoletano doc”, sono un dejavu, preferisco dedicarmi alla Napoli “Istituzionale”, con piazza del Plebiscito, via Chiaia e il Maschio Angioiano, non disdegnando una visita al Chiostro di S. Chiara e al Duomo di S. Gennaro con le relative reliquie annesse. Elisa esausta da questa lunga e faticosa giornata decide di voler approfittare della pizzeria “REGINA” di Napoli, assaggiando la mitica pizza margherita da “Brandi” (celebre locale dove fu inventa la famosa pizza), è scontato dire che era semplicemente sublime. Dopo un’ultima passeggiata per via Caracciolo decidiamo che è giunta l’ora di tornare a casa per il sospirato riposo. In conclusione posso semplicemente dire che Napoli è una città magica, piena di contraddizioni ma che riesce (non si sa come) a conviverci senza grosse crisi “esistenziali”, forse proprio per questo personalmente mi sento legato a questa terra nonostante l’abbia “abbandonata” da qualche anno……. un consiglio, se vi capita organizzate una visita a Napoli e dintorni…….. ne vale la pena, sia sotto il profilo enogastronomico ma soprattutto sotto il profilo culturale, forse solo Roma riesce a superare per importanza storica questa città. Aspetto con ansia i vostri commenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Napoli è una città straordinaria, che ho conosciuto da pochi anni.
Mi è piaciuto molto il punto di vista di Vincenzo che è napoletano e quindi sinceramente in sintonia col mare, l'aria, l'allegria ed anche le negatività del luogo.
Mi ha incantata e sorpresa ne amo gli aspetti inediti, i bassi, i quartieri spagnoli, Posillipo, ecc.
Mi piace la musicalità della lingua e i ritmi lenti, quelli che ci vogliono per apprezzare la vera pizza, ad occhi chiusi davanti ad un tramonto.Io mi ci sento napoletana, grazie alla mia amatissima nonna Fortuna cui ho dedicato il mio primo libro.
Bravi, continuate a viaggiare e a raccontarci le vostre emozioni. Cri