giovedì 6 agosto 2009

Il Salento, LU MARE, LU SOLE E LU VIENTU - Estate 2009

Partenza per il Salento - prima tappa Alberobello
Anche se quest’anno incombe il mutuo sulla nostra testa abbiamo comunque scelto di partire per una vacanza nelle calde acque del Salento. Scelta azzeccata quella di partire a luglio perché ci siamo goduti pienamente sia le spiagge che le città oggetto delle nostre visite.
Partenza prestissimo da Roma, ci attendono oltre 700 km di caldo, il termometro segna già 33 °C e sono soltanto le 6 del mattino. Finalemente dopo circa 4 ore di viaggio arriva la fatidica pausa pranzo……..luogo scelto per la nostra sosta è Alberobello, luogo incantevole, caratterizzato da questi trulli che fungono da abitazione per tutti i cittadini del posto. Pranziamo in una pizzeria molto caratteristica, il gestore è una persona molto gentile che all’occorrenza ci spiega e ci consiglia posti e luoghi da visitare. Dopo aver riempito lo stomaco completiamo il nostro tour tra i trulli, intanto il termometro segna 43 °C (si muore!!!!); decidiamo che è ora di raggiungere l’aria condizionata della nostra auto e di proseguire il viaggio che ci porterà all’estrema punta dell’Italia, cioè Marina di Pescoluse in prossimità di S.M. di Leuca.
Dopo altre 2 ore di viaggio finalmente giungiamo al nostro appartamento prenotato sul sito http://www.homeholidays.com/. Il nostro appartamento si presenta molto bene, aria condizionata, lavatrice, barbecue, parcheggio auto e tv sono i servizi che ci ha offerti. La padrona di casa molto gentile, ci ha illustrato un po’ tutte le caratteristiche della zona in cui ci trovavamo. L’appartamento per 1 settimana è costato € 220,00 tutto incluso. Dopo aver fatto un pò di spesa abbiamo optato per una bella riposata.

Marina di Pescoluse, le Maldive e S. M. di Leuca
Caratteristica del Salento oltre al Mare ed al Sole è sicuramente il Vento, che costantemente soffia e rende la vita in spiaggia un po’ complicata (a noi è servito qualche giorno per abituarci).
Il mare a pochi metri da casa è davvero splendido, tant’è che la spiaggia in cui abbiamo trascorso la maggior parte del nostro soggiorno viene soprannominata “Le Maldive”. Mare color turchese e vegetazione molto selvaggia sono le caratteristiche di questi posti.








Dopo una bellissima giornata di mare e la nostra prima timida abbronzatura andiamo a visitare Santa Maria di Leuca, ultimo lembo di terra del territorio italiano; questo paesino sorge sul tacco della “Penisola”; caratteristico e romantico è il belvedere del faro da cui si scorge l’intero paese che al calar del sole risulta essere davvero ancor più suggestivo. La basilica è molto bella non da meno il lungomare pieno di bancarelle con ogni tipo di merce…….io non mi faccio sfuggire un Panama davvero molto trandy. cena a lume di candele fronte mare al ristorante “Le Terrazze” che cucina il pesce in modo davvero superbo.

Gallipoli e Baia Verde
Girando per i mercatini del posto mi sono imbattuto in alcune cartoline che raffiguravano delle spiagge a dir poco caraibiche, chiedendo in giro mi sono fatto indicare i posti raffigurati cosicché si è deciso di andare al mare a Torre Pizzo nei pressi di Gallipoli; un po’ troppo sterrato per i miei gusti, comunque dopo aver parcheggiato l’auto siamo scesi in spiaggia dove abbiamo avuto una bruttissima sorpresa, il bagnasciuga e il mare erano coperte interamente da alghe, impossibile fare il bagno….chissà quando l’avevano scattata la foto della cartolina. Riprendiamo le nostre cose e decidiamo di andare a visitare Gallipoli. Parcheggiata l’auto nel porticciolo (attenzione alle ZTL) abbiamo visitato questa splendida città in lungo e in largo soffermandoci sulla basilica e ammirando gli scorci dei vicoletti. Molto carino anche il lungomare che è caratterizzato da numerosissimi ristoranti che affacciano sul mare. Lasciata Gallipoli decidiamo che è giunto il momento di una bella rinfrescata al mare, così, quasi per caso, il mio navigatore ci porta a Baia Verde………..uno spettacolo, acqua trasparente e quasi deserta. Il vento ci rompe l’ombrellone ma resistiamo per l’intero pomeriggio al sole grazie alla possibilità di avere un mare che fa invidia ai migliori mari caraibici.

Torre dell’Orso e Lecce
Nuova giornata e nuove escursioni, oggi tocca a Torre dell’Orso paesino nei pressi di Otranto. Spettacolare la scogliera da dove si può ammirare l’intere litorale, per non parlare ovviamente del mare che con l’aggiunta di qualche roccia prende il colore turchese. Particolare di questa zona sono sicuramente i faraglioni di S. Andrea. La nota stonata della giornata al mare è aver trovato una bella multa sul cruscotto della nostra auto (sosta in ZTL). Il Pomeriggio l’abbiamo dedicato alla visita alla splendida Lecce. La città si presenta pulita e ordinata. Consiglio di acquistare un buon gelato nella piazza principale. Il centro storico si presenta subito con il teatro greco, ma il duomo con annesso vescovato penso sia il pezzo forte di questa città. Assaggiate la Pitta (tipico pane leccese) e non dimenticate la frisa e i taralli.

Mare e Otranto
Oggi giornata dedicata al mare con escursione alla spiaggia di Torre Pali…devo dire che questa è una delle spiagge più belle che io abbia mai visto…..forse mancheranno i servizi ma se consideriamo solo il mare devo dire che non ne avevo mai visto di questo colore. Giornata fantastica e rilassante; praticante ho passato la maggior parte del tempo in acqua.
La sera ovviamente è dedicata al nostro tour di visita alle varie bellezze salentine e non poteva mancare Otranto. La città è molto particolare, un po’ affollata ma gestibile, i vicoli assomigliano lontanamente a quelli di Capri. Le luci dei negozietti brillano fino a notte tarda e i ristoranti la fanno da padrona senza esagerare con i prezzi. La basilica è stupenda con il suo mosaico famosissimo in tutto il mondo. Consiglio anche una visita al Castello Aragonese da dove si ammira l’intera Città. Il Lungomare è tenuto in modo perfetto e non è difficile imbattersi in spettacoli di mangiafuoco, di pizzica e di taranta.

Mare e Barbecue di pesce
Solita giornata di mare, ma a differenza delle altre giornate oggi abbiamo deciso di rilassarci solo con spiaggia e una buona cena organizzata nella nostra casetta. In serata ci fermiamo al porto di Pescoluse dove attendiamo i pescatore che rientrando dalle battute di pesca. Dopo pochi minuti eccoli attraccare; in meno di un minuto circa 200 persone hanno assalito i povere pescatori per accaparrarsi il miglio pesce pescato. Dopo un’estenuante coda abbiamo finalmente comprato i nostri polpi, saraghi, gamberoni e un’orata. Tornati a casa abbiamo fatto una di quelle grigliate che rimarranno nella storia.

Porto Cesareo e Francavilla Fontana (BR)
Lasciamo la nostra casa di Pescoluse (la padrona di casa ci saluta con un grazioso cesto con prodotti tipici pugliesi) per iniziare il nostro rientro nella Capitale, ma prima abbiamo altri due giorni di relax. Dopo circa 70 km arriviamo alla spiaggia di Porto Cesareo, sabbia bianca e mare cristallino ormai sono una costante. Il termometro segna 40 °C, l’acqua è bollente e stranamente non soffia un filo di vento. Pranziamo in un ristorante del litorale e nel tardo pomeriggio ci dirigiamo verso il nostro B&B prenotato nei pressi di Francavilla Fontana. La caratteristica di questo posto è che abbiamo dormito in un trullo.

Piscina e Ostuni
Ricca colazione come i migliori Bad and Breakfast sanno preparare e poi per l’intera mattinata ci siamo rinfrescati nella splendida piscina presente all’interno della struttura. Nel pomeriggio visita al paese di Oria (bello il quartiere ebraico e la basilica) e soprattutto tour di Ostuni, la cosiddetta città bianca. Vicoli pieni di turisti, negozietti di ogni genere e locali davvero molto fashion sono le caratteristiche principali di questa città; particolare attenzione al belvedere ad alla basilica.

Grotte di Castellana e rientro a Roma
Siamo giunti alla fine del nostro viaggio, prima però di rientrare ci fermiamo nei pressi di Bari a visitare le Grotte di Castellana, uno spettacolo davvero unico, la Grave (ingresso alle grotte) lascia senza fiato, per non parlare delle stalattiti e stalagmiti formatesi nel corso dei secoli.
Rientrando a Roma abbiamo rivalutato le vacanze a luglio, infatti abbiamo trovato le spiagge meno affollate, la gente del posto molto affabile e nessuna difficoltà di parcheggio. I prezzi in Puglia sono molto concorrenziali e difficilmente si approfittano del “turista per caso”. Per qualsiasi ulteriore informazione sul Salento scrivetemi a vincenzo.mertino@katamail.com

martedì 14 aprile 2009

Pasquetta 2009 a Civita di Bagnoregio











Quest'anno l'ormai imperdibile gita fuori porta di pasquetta ha permesso di vedere una cittadina molto particolare, sto parlando di Civita di Bagnoregio; partiti da Roma in mattinata in meno di un ora raggiungiamo il casello di Orvieto, lasciamo l'autostrada per dirigerci verso la nostra meta. Le stradine di campagna sono deserte, le uniche auto incontrate sono straniere, per lo più tedesche; dopo circa venti chilometri di quiete assoluta e verde incontaminato scorgiamo il centro storico di Bagnoregio; fortuna ha voluto che trovassimo parcheggio proprio a pochi passi dai luoghi da visitare. Macchina fotografica e acqua sono le uniche cose che abbiamo portato con noi.... iniziamo la nostra passeggiata per i vicoli medievali di questo paese... chiediamo informazioni per raggiungere Civita, la cosiddetta città che muore. Arrivati al belvedere scorgiamo un panorama stupendo, la valle con le calanche e la piccola collinetta di tufo su cui si erge Civita. La particolarità e che i due paesini, Civita e Bagnoregio sono collegati da un ponte pedonale artificiale che permette di raggiungere facilmente il borgo antico; dopo una passeggiata di circa mezz’ora siamo in cima, l’ingresso del borgo è caratterizzato da una porta in pietra; piccoli vicoli e stretti passaggi sono le caratteristiche di questo luogo; abbiamo capito subito che Civita in realtà è un luogo disabitato, le uniche attività del posto sono i 5 ristoranti e i 3 bar che animano le giornate dei turisti (con prezzi molto accessibili). Dopo aver scattato tante foto abbiamo percorso l’intero perimetro del paese, visitando l’antico frantoio e le vecchie cisterne d’acqua. abbiamo pranzato all’Antico Forno, niente di che ma non ci si può lamentare avendo speso poco meno di 15 € cad. Sulla strada del rientro ci siamo chiesti come facessero ad approvvigionare i locali pubblici…. beh non ci crederete ma abbiamo incrociato un quod (moto a 4 ruote) carico di acqua e viveri. Nel tardo pomeriggio abbiamo lasciato la Tuscia per rientrare a Roma consci di aver assistito ad uno spettacolo davvero unico.

martedì 6 gennaio 2009

Capodanno a Merano 2008

Quest’anno eravamo indecisi sul viaggio da organizzare, poi una brillante idea della mia compagna ha reso la scelta più facile…. Gli stress quotidiani della vita di città hanno fatto pendere la scelta su una località che avesse un centro benessere all’altezza di tale nome; beh inserendo su google la parola chiave “Terme & SPA” è uscita, come d’incanto, il centro termale più famoso d’Italia, sto parlando delle “indimenticabili” Terme di Merano. Fino a quel momento quasi ignoravo l’esistenza di tali Terme ma poi ho prontamente riempito le mie lacune documentandomi su Internet e facendomi arrivare direttamente a casa le brochure turistiche del Sud-Tirol in particolare della città di Merano (ufficio turistico davvero efficiente). Dopo aver acquistato anche una buona guida del Trentino Alto Adige, ho iniziato a cercare un buon albergo in cui soggiornare; diversi Hotel di Merano mi hanno proposto soluzioni interessanti, ma la mia scelta è andata sull’Hotel “Alla Torre***” (www.thurm.it), abbiamo prenotato 5 notti in mezza pensione (112€ per una doppia) e in più l’hotel era“parters” delle Terme di Merano (cosa non da poco visto che non devi fare la fila per acquistare i pochi biglietti d’ingresso). Dopo una lunga analisi decidiamo di affrontare con l’auto i circa 700 Km che ci dividono dalla città di Merano.

29.12.2008 – Finalmente si parte per Merano & dintorni










La sveglia è all’alba, una breve ma intensa colazione e via subito a caricare l’auto di ogni genere di prima necessità (la mia compagna praticamente si è portata dietro l’intera casa) e le catene da neve non possono mancare (fortunatamente non le abbiamo montate, ma sono obbligatorie tenerle a bordo). Il viaggio da Roma è lungo ma non ci spaventa, le ore trascorrono tra radio che manda sempre gli stessi tormentoni natalizi e paesaggi che cambiano in continuazione; una sosta per il pranzo è necessaria per sgranchirsi e ricaricare lo stomaco. Finalmente dopo 6h di autostrada (fino a Modena A1 poi si prosegue per l’A22 – totale 36€ di pedaggio) arriviamo a Merano, la città si presente ordinata e tranquilla, piena di neve e ghiaccio, il termometro segna 0 C° ma siamo imbottiti con sciarpe, scarponi e guanti. Arrivati in hotel ci accorgiamo subito che è davvero molto accogliente, il proprietario ci accoglie nella Hall, sbrighiamo velocemente le solite pratiche del check-in e poi subito a disfare le valige nella nostra camera. Pulito e con una vista sulle Dolomiti mozzafiato, la nostra camera non ha nulla da invidiare agli hotel di categorie superiore. Colazioni e cene si riveleranno davvero uniche, mai banali e con piatti ricercatissimi tipici del Sud-Tirol. Dopo qualche ora di riposo decidiamo di andare a fare una piccola passeggiata per il mercatino natalizio di Merano. La passeggiata lungo il fiume Passirio è circondata da una miriade di bancarelle natalizie che allietano i turisti con leccornie varie e con prodotti tipici tirolesi, per non parlare dell’artigianato locale che suscita grande interessa nella gente. Siamo sempre più convinti di aver fatto la scelta giusta, ma domani ci sarà l’esame Terme.

30.12.2008 – Terme di Merano
Signori devo dire che una volta entrati in questo stabilimento non vorrete più uscire. Il biglietto d’ingresso costa 23€ (noi abbiamo avuto un piccolo sconto essendo il nostro Hotel partners delle Terme) per l’intera giornata e ti permette di usufruire delle piscine termali (circa 13 tipi) e della zona Sauna (7 tipi); Il centro termale è molto organizzato, possono raggiungere il limite massimo di 500 ingressi (raggiunto tale numero bloccano gli ingressi e bisogna attendere che si liberino i posti, un consiglio andate all’apertura se non volete avere brutte sorprese). La zona delle piscine termali è caratterizzata da piscine caldissime, fredde, salate, con idromassaggi, e con docce al radon, particolari sono le piscine esterne che hanno sullo sfondo le Dolomiti che ti accompagnano nella tua giornata di relax. La zona Sauna è un po’ più particolare, alla reception ci hanno avvisati che bisogna stare nudi per acquisire tutti i principi attivi presenti nei vapori di ogni singola sauna. Dopo un secondo di esitazione abbiamo deciso di provare e devo dire che è stato più facile del previsto. In questo luogo non esiste imbarazzo, certo si vedono coppie meno pronte ad affrontare questo tipo di situazione ma per la maggior parte degli ospiti di questi ambienti tutto è naturale e lo è diventato subito anche per noi. La sala del ghiaccio, quella dell’aroma terapia, la sauna finlandese, il sanarium, l’idromassaggio interno ed esterno e la sala del vapore sono solo alcune delle cose che si possono provare, per poter ricercare il relax dimenticato nella vita frenetica di tutti i giorni.

31.12.2008 – Bolzano e capodanno in piazza a Merano









L’ultimo dell’anno si apre con la visita a Bolzano, ridente cittadina del Sud-Tirol; la prima tappa è la fabbrica della Thun, celebre marchio di ornamenti per la casa e oggetti in ceramica fatti a mano; inutile sottolineare il lungo scontrino prodotto dalla mia compagna (ad onor del vero devo dire che i prezzi sono decisamente più bassi rispetto a quelli che si trovano in giro per Roma); dopo aver speso qualche soldino ci dirigiamo a Bolzano, il Duomo e piazza Walther la fanno da padrona. Il centro cittadino è pedonale, nei pressi della stazione ferroviaria c’è un parcheggio di ultima generazione dove poter lasciare tranquillamente la propria auto. Pochi passi e siamo subito al centro; mi dirigo alla fabbrica dei Loacker dove non posso fare a meno di acquistare wafer e dolciumi vari che non troverei a Roma. E’ ora di riempire le nostre pance infreddolite, decidiamo di pranzare a base di canederli, piatto tipico tirolese. Entriamo nella birreria Forstbrau che ci prepara dei piatti davvero gustosi. Dopo il classico giro per le vie dello shopping rientriamo a Merano per prepararci a trascorrere il capodanno in piazza. L’hotel ha preparato, per questa serata particolare, un cenone indescrivibile, tutti piatti tipici del posto, lo speck è dappertutto; ormai è ora di uscire per stappare lo spumante in piazza. A mezzanotte tra fuochi d’artificio e docce di spumante festeggiano il 2009; Stanchissimi ma felici di aver trascorso una giornata davvero intensa.

1.1.2009 – Bressanone, Plose (2.500 m. slm) e Vipiteno


























Dopo la stanchezza del giorno precedente la sveglia suona con un po’ di ritardo, dopo una fugace colazione prendiamo l’auto per dirigerci a Bressanone (Brixen); dopo circa 40 minuti di autostrada arriviamo in questa piccola cittadina. Il ghiaccio e un pò di neve ci creano qualche problema per il parcheggio, ma il tutto è superato da qualche raro consiglio utile del mio navigatore satellitare. Superato il problema “auto”, ci siamo diretti verso la piazza principale di Bressanone dove era allestito l’ennesimo mercatino di natale, dopo qualche foto di rito siamo stati colpiti dalla bellezza del Duomo che domina tale piazza, si presenta con due torri stile gotico (già visti sia a Vienna che a Monaco), la navata centrale è davvero molto grande e presenta degli affreschi molto interessanti; nel chiostro del duomo visitiamo un mostra di presepi che colpiscono per le loro dimensioni. Leggendo la nostra guida ci soffermiamo su un punto in cui viene descritta la bellezza della Plose (Montagna delle Dolomiti), chiediamo informazioni a gente del luogo che con un italiano misto ad un tedesco ci spiegano come fare per raggiungere tale vetta. Il Comune di Bressanone ha organizzato una navetta gratuita che dal centro città in meno di 30 minuti porta alla cabinovia che permette di raggiungere la cima della Plose. Dopo aver acquistato il biglietto (12€ a/r) per raggiungere quota 2.500 m. prendiamo al volo la nostra cabinovia che in 15 minuti ci porta finalmente in cima ad una delle montagne più belle delle Dolomiti. Il paesaggio è stupendo, noi non essendo sciatori provetti decidiamo di fare una passeggiata lungo il sentiero che porta ad un rifugio; dopo circa 1h di cammino raggiungiamo il casale che accoglie tutte quelle persone che hanno preferito trascorrere una giornata all’insegna della natura. Dopo un tea caldissimo e un po’ di riposo ritorniamo a valle stanchi ma con la consapevolezza di aver fatto un’esperienza più unica che rara. Riprendiamo l’auto per dirigersi verso Vipiteno/Sterzing. Dopo circa 30 minuti arriviamo nella cittadina famosa per la produzione di uno degli yogurt più buoni presenti nella nostra penisola. Molto piccola ma graziosa, Vipiteno si presenta con un ingresso città che pubblicizza il mercatino natalizio presente nella piazza principale; sullo sfondo si scorge la Torre dell’Orologio che scandisce i momenti quotidiani della vita cittadina. La mia dolce metà punta subito la casa dello yogurt “Vipiteno/Sterzing” in cui si possono degustare moltissime varietà di questo prodotto rigorosamente BIO. Ormai è ora di cena stanchissimi da una giornata molto intesa riprendiamo l’auto per rientrare in hotel per il meritato riposo.

2.1.2009 – Mercatini di Merano e Terme
Mattinata dedicata al tour della città di Merano e alla scoperta delle sue bellezze a partire dal Duomo che domina l’intera città, i tipici portici con i negozi super chic e ai mercatini natalizi che diffondono per le vie del centro odori di cannella e arancia, ingredienti immancabili nei dolci esposti sulle bancarelle. Il pomeriggio è invece caratterizzato da una nuova seduta alle terme, la mia compagna ha anche prenotato dei trattamenti alla SPA (vi segnalo bagni e massaggi alla mela e il pacchetto coccole per 2, che ovviamente non ci si è fatto sfuggire).

3.1.2009 – Terme di Merano e partenza per Roma
Prima di ripartire per Roma facciamo un ultimo tour delle Terme che ci hanno completamente rigenerato. Nella tarda mattinata purtroppo imbocchiamo l’autostrada che ci riporta alla vita di tutti i giorni, ripensando però a quanto siamo stati bene in questa vacanza all’insegna del benessere e della tranquillità. Se volete avere delle informazioni in più rispetto a quanto decritto non esitate a contattarmi all’indirizzo e-mail vincenzo.mertino@katamail.com.